Quando si parla di nuove tecnologie dell’informazione sappiamo tutti che sono strumenti ormai integrati nella vita dei cosiddetti ‘nativi digitali’. Per aiutarli ad essere sempre più consapevoli occorre affiancarli fin da piccoli perché queste tecnologie le usano, ma non le conoscono e in fondo non le comprendono nemmeno intimamente.
La tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire, sul piano cognitivo ed emotivo perché il mondo virtuale non è a misura di bambino e nemmeno a misura di preadolescente. Potrà diventarlo solo se noi adulti sapremo regolamentare, supervisionare e accompagnare all’interno di un territorio così vasto e complesso.
Ecco 10 regole per Educare i figli ad una navigazione sicura e vivere una serena digitalità familiare
- Virtuale è Reale. Tutto ciò che viene caricato su Internet ci resterà sempre Lo schermo dà un’illusione di “irrealtà”. Invece Virtuale è Reale. Scrivo in rete solo cose che direi di persona. Vale anche per la condivisione di foto e video
- Una persona conosciuta in rete, non è conosciuta. Prudenza con i dati personali Non condividere dati personali come cognome, indirizzo, età e numero di telefono. Lo stesso vale anche per i luoghi di frequentazione (scuola, palestra etc)
- Siate “Informati-ci”. È meglio accompagnare che vietare Solo conoscendo le nuove tecnologie ed i social, si possono cogliere le “dinamiche digitali”. È necessario sapere, per affiancare i figli e dialogare con loro sul tema web
- Dialogare è meglio che “Filtrare” e “Vietare” Parlate con i vostri figli delle risorse e dei pericoli della rete, con un linguaggio adeguato all’età. È importante che comprendano la ragione delle regole, per rispettarle
- Concordate dei limiti per l’utilizzo di smartphone, computer, videogiochi Decidete assieme ai vostri figli quanto tempo al giorno o alla settimana possono trascorrere davanti agli schermi. Ponete dei limiti chiari, motivateli, fateli rispettare
- Né premi né punizioni “Se studi ti regalo un cellulare nuovo, se non studi ti sequestro il telefono”. Regalare o “sequestrare” sono azioni sterili. La priorità rispetto alla rete è e deve rimanere l’Educazione ad usarla in modo corretto e consapevole
- Lo schermo non è una baby-sitter La rete è una risorsa e un divertimento, ma prendetevi dei momenti per stare e fare insieme, posando tutti i cellulari e i tablet, spegnendo la tv
- La TV, il PC e le console non vanno messi nella camera dei bambini. I mezzi di connessione vanno posizionati in una stanza comune, in modo da poter tenere sott’occhio quanto accade
- Controllate le indicazioni sui limiti di età I prodotti vanno scelti con cura in base all’età, è sempre bene controllare. Riferimenti precisi e dettagliati per i genitori si trovano su www.pegi.info e www.giovaniemedia.ch
- Siate da Esempio (positivo) I ragazzi ci osservano. A volte possiamo avere l’impressione che non ci ascoltino, ma guardano il nostro modo di agire, anche online. Quindi il nostro esempio, quello che facciamo, pesa più di quello che diciamo.
La carenza di educazione digitale e il silenzio degli adulti portano i ragazzi ad affidarsi sempre di più ai messaggi trasmessi dai media che hanno a portata di mano. L’analfabetismo digitale di noi adulti educatori quindi non può più essere una scusa.